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Negli ultimi dieci anni abbiamo assistito alla sorprendente rinascita dei dischi in vinile nell’industria musicale.
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Ma sebbene rappresentino solo circa il 3% del consumo musicale, anche rispetto alle piattaforme di streaming, la loro resurrezione è innegabile.
Nel 2015, la Official Chart Company ha pubblicato la sua prima classifica di dischi in vinile e oggi la maggior parte delle pubblicazioni principali sono disponibili su vinile, CD e formati digitali.
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Ma cosa c'è dietro questa rinascita e cosa attrae ancora così tante persone verso i dischi in vinile?
Qualità del suono senza pari
Le persone spesso considerano la qualità audio dei dischi in vinile superiore a quella digitale, lodandone la ricchezza e la profondità del suono.
Questo apprezzamento ha una solida base scientifica. I vinili catturano le onde sonore di una performance in un modo unico, creando una rappresentazione fisica del suono nei solchi del disco.
Ingrandisci questi groove su un album 100 volte e noterai le trame e le profondità che rappresentano toni e strumenti musicali diversi.
Ma questo contrasta con le registrazioni digitali che offrono una rappresentazione “stampata” della musica. Queste differenze sono particolarmente evidenti nei generi musicali che presentano un'ampia gamma di toni, come la musica classica.
Tuttavia, è importante chiarire che la musica digitale non è da meno in termini di qualità del suono.
I file FLAC di alta qualità e persino i CD tradizionali forniscono una riproduzione audio eccezionale.
La cattiva reputazione della musica digitale è spesso dovuta al formato MP3.
Sacrifica la qualità per consentire download e riproduzioni più veloci ed è progettato per comodità.
Apparecchiature audio di alta qualità e aghi specializzati possono migliorare la qualità dell'audio digitale.
Gli aghi diamantati, ad esempio, offrono una durata di vita più lunga e una qualità audio più elevata, causando anche meno danni al vinile.
Anche la cura adeguata è fondamentale, poiché graffi, polvere e dischi deformati possono influire in modo significativo sulla qualità della riproduzione.
Quindi, una corretta manutenzione è essenziale per godere appieno della tua collezione di vinili.
L'affascinante storia dei dischi in vinile
Il vinile ha una storia affascinante che risale ai fonografi e ai cilindri di cera, che erano fragili e avevano una qualità del suono limitata.
Il passaggio ai dischi simili a quelli che conosciamo oggi, realizzati in gommalacca, avvenne negli anni '20.
Tuttavia, la rivoluzione del vinile iniziò nel 1949, quando i dischi in vinile superarono la gommalacca in termini di vendite e popolarità.
Il vinile offriva vantaggi come solchi più piccoli e una maggiore rotazione al minuto, consentendo a ciascun lato del disco di essere riprodotto fino a 20 minuti.
Da allora, il vinile ha mantenuto la sua forma base, con l'introduzione di miglioramenti come le stampe stereo e da 12 pollici.
Ma la sua popolarità è diminuita con l’avvento dei CD negli anni ’90, ma ha registrato una notevole ripresa negli Stati Uniti e in Europa a partire dalla fine degli anni 2000.
L'intricato processo di produzione
Produrre un disco in vinile è un processo altamente manuale che è passato dalla responsabilità delle maggiori etichette discografiche a piccole fabbriche indipendenti.
Prima della produzione, è necessario determinare ogni aspetto, dal peso e dimensione al numero di giri, al tipo e alla forma dell'inserto, il che può richiedere dalle 8 alle 16 settimane.
La creazione di un disco inizia con la creazione di una matrice da cui vengono pressati i vinili.
Quindi la matrice viene realizzata da una versione in cera morbida del disco, che viene placcata in nichel e argento per creare lo stampo.
Questi stampi vengono utilizzati per pressare fino a 500 vinili, con stampi aggiuntivi necessari per produzioni più grandi.
Nonostante si tratti di un processo laborioso, i dischi in vinile continuano a essere un mezzo affidabile per riprodurre la musica, con un tasso di difetti tipico di appena 0,5% sul vinile appena stampato.
Conclusione
Il ritorno dei dischi in vinile è più di una moda passeggera; è una celebrazione della ricchezza e della storia del suono.
Che sia per la loro qualità impareggiabile o per l'esperienza tattile nel maneggiare un disco, i dischi in vinile si sono guadagnati un posto duraturo nel cuore degli amanti della musica.
Ma anche nell’era digitale continuano a offrire un viaggio sonoro unico, testimonianza dell’evoluzione della musica e della tecnologia nel corso degli anni.
